Riferimenti: ART. 1 DL N. 137/2020 (IN G.U. DEL 28/10/2020); CPM 24/10/2020; ART. 25 DL 34/2020

Circolare del: 30/10/2020

Sintesi: il recente “Decreto Ristori” ha riproposto un contributo a fondo perduto analogo a quello già introdotto dal DL Rilancio, con alcune differenziazioni

  • soggetti interessati: attività che rientrano nei settori economici che sono stati oggetto di restrizioni da parte del DCPM del 24/10/2020 ai fini del contenimento dell’emergenza sanitaria
  • presupposto: permane il “calo del fatturato” tra il mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del 2019
  • ricavi 2019: non si applica alcun limite
  • calcolo del contributo: è differenziato tra i soggetti che, in relazione alla precedente agevolazione
    • ne avevano già fruito: il riconoscimento è automatico ed avviene tramite l’applicazione di un moltiplicatore, specifico per ciascun settore di attività, all’importo precedentemente spettante
    • in caso contrario: occorre presentare domanda, in esito alla quale l’Agenzia procede ai conteggi già applicati in passato prima di applicare il moltiplicatore specifico per ciascuna attività.

Il cd. “Decreto Ristori”, in vigore dal 29/10/2020, all’articoli 1, ha riproposto una versione modificata del contributo a fondo perduto già istituito dal DL Rilancio (art. 25 DL 34/2020).

La nuova agevolazione si differenzia principalmente per la platea degli interessati, che viene delimitata ai soggetti che hanno subito le misure restrittive introdotte a causa della recrudescenza dell’emergenza Covid-19.

SOGGETTI INTERESSATI

Destinatari del “nuovo” contributo a fondo perduto sono:
che risultino:

  • gli operatori economici (imprese o professionisti)

che risultino:

  • con partita Iva attiva alla data del 25/10/2020
  • che svolgono
    • quale “attività prevalente
    • una delle attività contemplate nell’All. 1 al DL Ristoro

SOGGETTI ESCLUSI

Il contributo non spetta ai soggetti la cui partita Iva:

  • risulti attivata successivamente al 25/10/2020
  • risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza

Inoltre, si deve ritenere trovino applicazione le limitazioni già individuate per il precedente contributo dalla CM 22/2020 (es: studi associati).

REQUISITI

In modo analogo a quanto previsto per il contributo a fondo perduto del DL Rilancio, anche in questo caso il contributo spetta a condizione che:

  • in relazione al mese di aprile 2020
  • l’ammontare del fatturato/corrispettivi sia inferiore ai 2/3 rispetto al totale fatturato/corrispettivi del corrispondente mese di aprile 2019 (dunque si è registrata una diminuzione di 1/3).

SPETTANZA E QUANTIFICAZIONE DEL CONTRIBUTO

SOGGETTI CHE HANNO BENEFICIATO DEL CONTRIBUTO DEL DL RILANCIO

È previsto:

  • il “riconoscimento automatico” (cioè senza alcuna presentazione di un’istanza)
  • tramite accreditamento sul C/C bancario precedentemente indicato nell’istanza di cui all’art. 25 DL 34/2020
  • con importo determinato in base al contributo già riconosciuto dall’Agenzia.

SOGGETTI CHE HANNO PRESENTATO L’ISTANZA PER IL CONTRIBUTO DEL DL RILANCIO

In tal caso è prevista una procedura analoga a quella già previsto per il DL Rilancio:

  • obbligo di presentazione di un’istanza
  • utilizzando il modello già approvato (Provv. 10/06/2020) ai fini del contributo ex DL 34/2020

per i quali un Provvedimento di prossima emanazione definirà termini e modalità di presentazione

CALCOLO DEL CONTRIBUTO

  • l’importo del contributo spettante in applicazione dei criteri dell’art. 25 DL 34/2020
  • moltiplicato per uno specifico coefficiente individuato dall’All. 1 al DL 137/2020